lunedì 17 ottobre 2022

CONTRO IL CARO ENERGIA ASSOCIAZIONI E FORZE SOCIALI PROPONGONO


 

Tra le proposte delle Associazioni dei Consumatori la sospensione dei distacchi per morosità, l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari

Si è tenuta oggi l’Assemblea nazionale delle Associazioni dei Consumatori, a cui hanno partecipato oltre 4000 attivisti, per sollecitare il Governo all’adozione misure urgenti per fronteggiare i rincari sul fronte dell’energia e dei beni di largo consumo.

ASSOCIAZIONI E FORZE SOCIALI

Un incontro senza precedenti, che ha visto, al fianco dei Consumatori, la partecipazione delle principali forze sociali del Paese: le più importanti sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, ma anche rilevanti sigle del mondo produttivo, CNA, Confcommercio, Confesercenti, Confcooperative, i Panificatori artigiani, e poi i sindacati degli inquilini SUNIA e SICIET, le organizzazioni del volontariato Auser e Anteas, Federcasalinghe, USB, le Associazioni ambientaliste e pro-rinnovabili come WWF Legambiente, Coordinamento Free e rappresentanze dei produttori di fotovoltaico e dei rivenditori di energia come Italia Solare e Arte.

LE PROPOSTE DELLE ASSOCIAZIONI

La vastissima partecipazione ha spinto le associazioni promotrici a predisporre una piattaforma condivisa a partire da cinque rivendicazioni principali in materia di energia:
1) la sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia;
2) l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un Fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica;
3) la riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni;
4) una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche;
5) un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.

ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI: GOVERNO ASCOLTO LE PROPOSTE

“Ci aspettiamo ora che il Governo sia pronto ad ascoltare le proposte e rivendicazioni delle associazioni dei consumatori, che chiedono di aprire stabilmente un tavolo di dialogo che le coinvolga, insieme a quelli delle altre parti sociali ed economiche. I consumatori, rappresentati dalle principali associazioni riconosciute, restano pronti a mobilitarsi, in tutte le forme e modalità possibili, finché non saranno assunte efficaci misure per fronteggiare l’emergenza sociale e sia avviato un percorso riformatore di carattere strutturale in materia di politiche energetiche e di sostenibilità del mercato dei consumi”.

venerdì 14 ottobre 2022

Caro-vita, caro-energia: il 18 ottobre assemblea nazionale dei consumatori aperta a sindacati, imprese, esercenti e forze sociali.


 COMUNICATO STAMPA
14 ottobre 2022

Caro-vita, caro-energia: il 18 ottobre assemblea nazionale dei consumatori aperta a sindacati, imprese, esercenti e forze sociali.
Cosa chiedono i consumatori al nuovo Governo per affrontare l’emergenza bollette e contenere gli aumenti dei prezzi al dettaglio

Le associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Udicon, Associazione Utenti Radiotelevisivi, hanno indetto per il prossimo 18 ottobre una assemblea nazionale dei consumatori, aperta a sindacati, imprese e forze sociali, per discutere i temi dell’emergenza inflazione e proporre soluzioni condivise per abbattere prezzi e bollette.

Le associazioni chiedono a sindacati dei lavoratori, organizzazioni di categoria dell’agricoltura, dell’industria e dell’artigianato, del commercio e della cooperazione e alle altre forze sociali organizzate del volontariato, ambientaliste, culturali, studentesche, ecc., di unirsi ai consumatori per dar vita alle più opportune azioni comuni e giungere a proposte condivise, al fine di spingere il Governo ad adottare misure efficaci di contrasto all’inflazione e alle speculazioni che ne influenzano pesantemente il corso, per affrontare l’emergenza energia e per realizzare riforme strutturali in tema di tutele dei cittadini.

In tal senso hanno organizzato una assemblea nazionale di tutti i propri quadri e militanti per la mattina di martedì 18 ottobre prossimo, che sarà aperta alle altre parti invitate e che potrà essere seguita in streaming sui siti e canali social delle organizzazioni promotrici e attraverso la piattaforma Zoom al seguente link:
https://us06web.zoom.us/webinar/register/WN_4IGZ6ExWTPmfhw2FQiWIww

Tra le misure che le associazioni ritengono indispensabili e che saranno discusse nel corso dell’evento del 18 ottobre, prima di essere presentate al nuovo Governo, trovano spazio:

- sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, con garanzia pubblica, e procedura speciale di Conciliazione presso Arera;
- definizione della casistica di morosità incolpevole, ampliamento delle soglie d'accesso e degli importi dei bonus sociali per elettricità e gas;
- più rigoroso divieto temporaneo di modifica unilaterale dei contratti per l'energia, compresi rinnovi e recessi;
- misure di contrasto alle speculazioni e all'eccessiva volatilità dei mercati, disaccoppiando la formazione dei prezzi di elettricità e gas e fissando i valori per i regimi tutelati secondo la media ponderata dei costi di approvvigionamento e produzione dalle differenti fonti, stabilendo, conseguentemente, una soglia massima di oscillazione dei prezzi sul mercato libero;
- riforma degli oneri generali di sistema, spostandone gran parte sulla fiscalità generale e sgravandoli dall'IVA;
- istituzione dell'Albo dei fornitori di energia, con requisiti stringenti di accreditamento;
- niente IVA sulle accise sui carburanti, parametrandone il carico alla media europea, e sterilizzazione IVA sulla materia prima non oltre il valore delle accise, prorogando ancora il taglio di almeno 30 cent/litro;
- rimodulazione delle aliquote IVA sui generi alimentari e di largo consumo, riducendole fino all'azzeramento sui cibi e prodotti essenziali, incluso il pellet;
- deducibilità integrale dei titoli di viaggio per lavoratori e studenti pendolari, forti agevolazioni e gratuità di alcuni servizi e forniture, quali mense e libri scolastici;
- rafforzamento poteri dell'autorità di vigilanza sui prezzi e istituzione degli Osservatori territoriali, partecipati dalle AACC;
- norme di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e costituzione del Fondo di contrasto della dilagante povertà energetica;
- supertassazione degli extraprofitti realizzati nelle attività finanziarie ed energetiche;
- apertura del dialogo sociale permanente anche con le Associazioni dei consumatori e utenti.

Sono queste le rivendicazioni più urgenti, insieme ad altre proposte che potranno scaturire dalla grande Assemblea nazionale on line del prossimo 18 ottobre, che le AA.CC. pongono sin d'ora all'attenzione del Governo e sulle quali chiedono di aprire il confronto di merito.
Ma, in carenza di questo e di misure adeguate di contrasto dell'emergenza energetica e della spirale inflazionistica, sono pronte a promuovere ulteriori e più incisive forme di mobilitazione generale, anche di piazza, come già hanno fatto a giugno scorso con la "Protesta delle pentole vuote" e poi con numerose altre iniziative molto partecipate nelle principali città italiane.