mercoledì 26 novembre 2025

Ferragni, la Procura di Milano chiede la condanna a 1 anno 8 mesi per il «Pandoro Gate»


Ferragni, la Procura di Milano chiede la condanna a 1 anno 8 mesi per il «Pandoro Gate»

L’influencer è accusata di aver ingannato i consumatori con campagne commerciali benefiche, ottenendo un profitto illecito e benefici di immagine non quantificabili

Chiara Ferragni esce dall’aula del tribunale dopo l’udienza, Milano, 25 novembre 2025. ANSA/MATTEO CORNER

fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/chiara-ferragni-tribunale-l-accusa-truffa-aggravata-campagne-balocco-e-uova-pasqua-AHyy7hwD?refresh_ce=1#U73666205763yye

I punti chiave

La Procura di Milano ha chiesto una condanna di un anno e otto mesi per Chiara Ferragni per le vicende del ’Pandoro Gate’ e delle uova di Pasqua. L’imprenditrice digitale è accusata di aver ingannato i consumatori con campagne commerciali benefiche, ottenendo un profitto illecito e benefici di immagine non quantificabili. La richiesta del pm Cristian Barilli e dell’aggiunto Eugenio Fusco – intervenuti oggi con la loro requisitoria davanti al giudice Ilio Mannucci Pacini – tiene conto del rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della pena). «Abbiamo agito in buona fede, nessuno ha mai lucrato», ha detto l’imprendtirice digitale in una serie di dichiarazioni spontanee in aula.

L’influencer è arrivata molto presto - ed è riuscita ad evitare le telecamere - per assistere all’udienza a porte chiuse. Il procuratore aggiunto e il pm hanno chiesto di condannare a 1 anno e 8 mesi anche l’ex braccio destro di Ferragni, Fabio Damato. Chiesto un anno invece per il patron e ad di Cerealitalia, Francesco Cannillo. Il processo ripartirà il prossimo 19 dicembre quando prenderanno parola le difese. Il Tribunale intanto ha ammesso la costituzione di parte civile della Casa del Consumatore che, con l’avvocato Aniello Chianese, avanza richieste di risarcimento ma non ha ancora quantificato la cifra.

Per la procura, l’influencer avrebbe dunque ingannato i consumatori e avrebbe ottenuto, tramite le due campagne commerciali, un ingiusto profitto di circa 2,2 milioni di euro, oltre che benefici non calcolabili “dal ritorno di immagine”. In particolare, l’operazione ’Balocco’ avrebbe indotto “in errore un numero imprecisato di acquirenti” convinti che con il proprio acquisto Pink (al prezzo di 9,37 euro invece di 3,68 euro del prodotto tradizionale) avrebbero finanziato la raccolta fondi a favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino. L’accordo, invece, si è rivelato diverso, a dire della procura: le società Ferragni hanno incassato poco più di un milione di euro per pubblicizzare via Instagram l’iniziativa benefica per la quale la società Balocco aveva destinato 50mila euro a favore dell’ospedale, indipendentemente dalle vendite.

martedì 4 novembre 2025

CASA DEL CONSUMATORE rifiuta 5000 euro "Pandoro Gate"da Chiara Ferragni



La volta buona

Pandoro Gate, Chiara Ferragni in tribunale: "Fase delicata della mia vita" 


Per la prima volta Chiara Ferragni si presenta in Tribunale a Milano. E' la seconda udienza pre-dibattimentale del procedimento che la vede imputata, assieme ad altre due persone, per truffa aggravata per i noti casi del Pandoro Pink Christmas e delle uova di Pasqua.

VIDEO

giovedì 12 giugno 2025

ATS FAMIGLI NEL SOLE " Sicurezza - Efficentamento Enegetico - Sostenibilità"

      


Roma il 12 giugno 2025

La sala del Parlamentino Inail, in via IV Novembre a Roma, ha ospitato il convegno :

“Famiglie: sicurezza, efficientamento energetico e sostenibilità”

Le associazioni – Obiettivo Famiglia FedercasalingheANTAAdiconsumCasa del ConsumatoreFedercentriDomina e Assoutenti si sono unite in ATS con l’obiettivo di fare informazione in modo da creare un ponte tra cittadini e istituzioni, laddove queste, sui temi energetici in capo alle famiglie, restano per lo più silenti. L’Italia è la più arretrata delle nazioni europee, insieme a Romania e Grecia, per inquinamento delle abitazioni nelle quali ancora si utilizza il gas in cucina, la cui combustione provoca danni alla salute. Nel nostro Paese nonostante la direttiva europea il Governo non è ancora intervenuto in merito, è ora di fornire soluzioni e intervenire al più presto. 

“Quante sono in Italia le famiglie che usano il gas in cucina? Sono 24 milioni. Se io faccio 24 milioni per un costo, diciamo di 600 €, si arriva a miliardi. Perché hanno tutti paura di noi? Perché noi partiamo dalla piccola cosa. Vogliamo che i miliardi che spendiamo in gas e petrolio rimangano nelle nostre case”. E’ il commento accorato di Federica Rossi Gasparrini, Presidente Nazionale Obiettivo Famiglia Federcaalinghe, promotrice e coordinatrice di “Famiglie nel Sole” .

 "Il nostro progetto comune - ha spiegato nel suo intervento, Federica Rossi Gasparrini, è ottenere il rispetto e la dignità delle famiglie, ed il supporto concreto al loro ruolo fondamentale, oggi prezioso per la lotta all'inquinamento ed al degrado dell'ambiente derivanti dall'utilizzo eccessivo dei fossili per la produzione di energia elettrica. Le famiglie in Italia utilizzano il 48% dell'energia elettrica. Sono quindi parte rilevante di questo settore".

Un incontro che intende mettere le famiglie al centro di una rivoluzione energetica che parte dal basso puntando dritto alle nostre abitazioni. Un obiettivo: proporre soluzioni concrete ai cittadini, allo scopo di ridurre non solo i rischi di infortuni e danni derivanti dall’utilizzo del gas nelle case, ma anche per promuovere il passaggio alle piastre a induzione, pompe di calore, fotovoltaico sui tetti, e per abbattere le emissioni. E’ la promessa di trasformare le famiglie da semplici consumatori a veri e propri prosumer di energia, cioè produttori, venditori e, in ultima analisi, detentori di ricchezza. 
"Ringrazio Unicredit - ha detto ancora Gasparrini -, oggi con noi, che ha accettato un confronto ed ha ascoltato le nostre richieste. Con Unicredit abbiamo firmato una convenzione per prestiti e mutui a tasso agevolato a favore delle famiglie. Con il governo abbiamo aperto un confronto sulla sicurezza delle abitazioni ed il loro adeguamento energetico. Con il mondo imprenditoriale stiamo colloquiando ed abbiamo concrete prospettive per accordi importanti".

“La sfida che abbiamo nel Paese è ovviamente più ampia. Il tema delle piastre a induzione è solo uno degli argomenti. La sfida più ampia è quella di riqualificare l’intero patrimonio immobiliare, uno dei temi principali sul tavolo dell’Unione Europea per i prossimi 20 anni. Quello che abbiamo definito è un percorso all’interno del quale – come banca strategica del Paese – vogliamo riaffermare la priorità di questi temi nell’ambito del dell’efficientamento e della riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano”, spiega Fabio Mucci, head of Customer Experience Unicredit.

                         

Per Giovanni Ferrari, Presidente Nazionale Casa del Consumatore "la sigla dell'accordo con UniCredit offre l'opportunità a tutti i nostri associati e simpatizzanti di accedere al credito a condizioni di favore. Fondamentali già per la nostra prima iniziativa di promozione, sono i piani a induzione, oggi privi di bonus o altre sovvenzioni statali, nonostante il loro impatto sulla riduzione dei consumi di gas e la sicurezza nelle abitazioni". 

Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum Nazionale"Siamo di fronte ad una scarsa consapevolezza dei cittadini italiani sulla sicurezza delle proprie case. C'è bisogno di una Campagna istituzionale formativa/informativa, con il supporto delle Associazioni, per educare i cittadini. 

Elvia Raia, Presidente di FederCentri: "Come FederCentri siamo convinti che la transizione ecologica e la promozione di case più sicure ed efficienti siano temi centrali per migliorare la qualità della vita delle persone anziane e delle loro famiglie. II centri anziani possono essere veri e propri laboratori di cultura della sostenibilità e della sicurezza." 

Gabriele Melluso, Presidente Assoutenti:  "oggi il cittadino non può più essere visto come un semplice acquirente passivo di energia. La transizione ecologica non può avvenire senza una vera transizione culturale che metta il cittadino al centro".