venerdì 17 luglio 2015

“La Carta dei Diritti del Cittadino nei rapporti con il Notaio”


Notai e Associazioni dei Consumatori presentano:

“La Carta dei Diritti del Cittadino nei rapporti con il Notaio”  

E’ stata presentata 16 luglio 2015 a Roma e contestualmente in 25 città in tutta Italia, “La Carta dei Diritti del cittadino nei rapporti con il notaio”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme a 10 associazioni dei consumatori - Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori - per far conoscere le garanzie offerte dal notaio nell’esercizio della sua funzione pubblica, informare il cittadino dei suoi diritti a tutela dei suoi beni e rendere trasparente e facilmente comprensibile una professione complessa come quella del notaio. La carta dei diritti rappresenta un modello che il Notariato, primo in Italia tra gli ordini professionali dell’area economico-giuridica, propone insieme alle associazioni dei consumatori per aiutare il cittadino a orientarsi in maniera consapevole nella prestazione del notaio. I notai continuano la loro attività finalizzata alla riduzione del gap informativo a favore dell’utenza che deve beneficiare del diritto ad una qualificata prestazione professionale. La piena informazione sulle prestazioni offerte costituisce uno dei pilastri della moderna attività notarile. La carta, che si compone di diverse sezioni, dalle garanzie offerte dalla prestazione del notaio ai diritti dei cittadini nei rapporti con il notaio e le sue responsabilità, si propone come uno strumento di facile lettura utile ad orientare l’utente nella complessità della prestazione notarile e renderlo consapevole delle garanzie offerte dall’atto pubblico nelle operazioni economiche che riguardano la famiglia, la casa, i mutui le successioni, ecc. La carta dei diritti è disponibile come brochure e poster in tutti gli studi notarili, nelle sedi delle Associazioni dei Consumatori e scaricabile online dal sito www.notariato.it


Blocco pensioni: al via i ricorsi per ottenere il giusto

Blocco pensioni: al via i ricorsi per ottenere il giusto

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Dopo che la Corte Costituzionale ha giudicato incostituzionale il blocco dell’indicizzazione delle pensioni voluto dal governo Monti per gli anni 2012 e 2013, il Governo ne ha stabilito il rimborso. Per i pensionati, però, il provvedimento è tutt’altro che soddisfacente: erano attesi risarcimenti di qualche migliaio di euro, per compensare gli assegni mensili decurtati incostituzionalmente dalla norma Fornero, e invece il Governo ha deciso per un bonus massimo di 750 euro. Per la precisione, i rimborsi previsti saranno compresi in una fascia che va dai 278 ai 750 euro e verranno erogati nel mese di agosto, in soluzione unica.
Un risarcimento che sa ancor più di beffa se si pensa che alcuni pensionati non verranno ripagati neanche di un euro: per chi percepisce assegni mensili lordi sopra la soglia di 3.200 euro, infatti, non è previsto nessun rimborso. In definitiva, il mancato adeguamento delle retribuzioni equivale ad una loro decurtazione che, per quanto formalmente risulti temporanea, è poi di fatto permanente, non essendo previsto alcun meccanismo di recupero.
Le associazioni di Rete Consumatori Italia (Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici) si schierano ancora una volta a tutela dei consumatori e preparano i ricorsi per chi vuole chiedere l’immediata applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.
Per procedere i pensionati dovranno:
• richiedere all’Inps il modello ObisM, relativo agli anni in cui è stato negato l’adeguamento a partire dal 2012, che consiste in un prospetto con indicato l’importo totale della pensione che è stato erogato nell’anno, comprensivo di tredicesima;
• inviare a Rete Consumatori Italia il modello ObisM e fornire questi dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, codice fiscale, numero libretto pensione per inoltrare la diffida all’ente pensionistico e poi procedere in Tribunale.
La sentenza costituirà titolo esecutivo per il/la pensionata per recuperare il credito.
Per tutte le informazioni i pensionati possono chiamare il numero verde 800 199 633 o rivolgersi agli sportelli delle associazioni di Rete Consumatori Italia (trova lo sportello più vicino consultando gli elenchi sui siti www.assoutenti.it; www.casadelconsumatore.it; www.codici.org).
NB – L’azione legale è senza spese per gli associati 
Per Informazioni:  La Casa del Consumatore Campania