martedì 26 luglio 2016

25 Luglio 2016

25.300 casi di truffe sui prestiti in Italia: nel mirino soprattutto prestiti finalizzati e finanziamenti online richiesti da uomini di mezza età.

Secondo la recente indagine sulle frodi creditizie condotta dal Barometro CRIF, in Italia le truffe sui prestiti sono aumentate arrivando a raggiungere i 25.300 casi, con una perdita economica complessiva superiore ai 172 milioni di euro. Rispetto al 2014 si è inoltre registrato unaumento dell’importo medio frodato e il metodo preferito dai truffatori per perpetrare le frodi creditizie sembra essere quello del furto di identità.
I malintenzionati si appropriano dei dati personali e finanziari della vittima per ottenere credito o acquistare dei servizi e con l’intenzione di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene. Siamo perciò davanti a un fenomeno criminale piuttosto preoccupante. Andiamo quindi ad analizzare i dati che sono emersi dalla ricerca elaborata dal CRIF per capire quali sono le truffe più diffuse e come è possibile tutelarsi.
Truffe sui prestiti: il profilo delle vittime
Prima di tutto, dall’analisi del CRIF sulla distribuzione delle frodi, emerge che ad essere maggiormente colpiti dalle truffe sui prestiti sono gli uomini (64,1 %), mentre le donne registrano una leggera diminuzione rispetto al 2014 (- 4,7 %). Inoltre, l’indagine rivela che il maggior numero di casi riguarda uomini con un’età compresa fra i 41 e i 50 anni (27,9 %) e che la fascia di età nella quale si rivela il maggior incremento percentuale delle frodi è quella degli over 50 ( + 15,1 % rispetto al 2014).
Interessante è anche il dato intercettato dal CRIF circa la distribuzione geografica delle frodi in Italia. La ripartizione percentuale delle frodi per regione di residenza al momento della richiesta del finanziamento mostra una maggiore incidenza in Campania, Lombardia, Sicilia e Lazio. Si tratta delle stesse regioni che anche nel 2014 occupavano i primi posti nella graduatoria. La crescita più marcata rispetto all’anno precedente si registra invece nel Molise ( + 39,7%) e in Friuli ( + 32 %). Prendendo in considerazione invece il rapporto fra il numero di casi di frodi e l’importo erogato, la Calabria ha scalato la classifica passando dalla decima posizione alla prima, con la Campania al secondo posto.
Quali sono le frodi sui prestiti più diffuse?
Per quanto riguarda la forma di prestiti più utilizzata dai criminali per perpetuare la truffa, i prestiti finalizzati continuano a fare la parte del leone con il 74,3 % dei casi di frode. Il CRIF ha registrato inoltre un aumento delle truffe su carta di credito (+ 51 % rispetto al 2014). In particolare, la maggior parte delle frodi sui prestiti finalizzati ha riguardato l’acquisto di elettrodomestici(38,5 %). A seguire quello del settore auto-moto (13,8 %), quello dell’arredamento ( 8,1 %) e quello dell’elettronica–informatica–telefonia (6,8 %).
Come già anticipato, la tecnica preferita dai truffatori per portare a segno il proprio piano è quella del furto di identità. A proposito di prestiti finalizzati, molte truffe vengono portate a termine dai malviventi online. Qui infatti i criminali riescono a reperire dati personali e finanziari con più facilità grazie ad attacchi informatici e furti di dati e password. Per questo, i prestiti online sono le forme di finanziamento più a rischio e generalmente i più colpiti da questo genere di frodi. Piuttosto diffuso è poi il furto di identità su cambiali e assegni a nomi altrui, che vengono commessi falsificando la firma di assegni rubati al titolare o smarriti, oppure aprendo un conto corrente a nome suo per poter emettere assegni.
L’indagine ha poi evidenziato come, con l’avvicinarsi dell’estate, si intensifichino le truffe legate alle vacanze. Nella maggior parte di questi casi le persone rimangono vittime di frodi rispondendo ad annunci apparentemente vantaggiosi e dopo aver fornito copie dei propri documenti e dati personali e finanziari.
Come difendersi dalle truffe sui prestiti?
L’analisi del CRIF rimane quindi la prova evidente del fatto che le frodi rimangono un fenomeno in continua espansione e proprio per questa ragione è importante che i consumatori imparino a tutelarsi ed evitare così di cadere nella trappola delle truffe sui prestiti. I modi per evitare le frodi legate al furto di identità sono diverse. Ecco quindi alcuni consigli per diminuire le possibilità di rimanere vittima di questi fenomeni. Prima di tutto è importante fornire i propri dati solo a società con una buona reputazione. A questo proposito, diffida di finanziarie poco conosciute e ricordati di controllare se hanno un sito web e se è affidabile. In alternativa, anche utilizzare un comparatore online per confrontare i prestiti presenti sul mercato può essere una buona idea: affidandosi a uno di questi portali web si ha infatti la sicurezza di non incorrere in forme di finanziamento fittizie e allo stesso tempo di risparmiare sugli interessi scegliendo la soluzione creditizia più vantaggiosa. Per evitare invece il furto di dati online è importante ricordarsi di utilizzare strumenti di sicurezza: opta per password complesse e non scontate (no nomi, cognomi, luoghi e date di nascita) e controlla sempre che i siti web su cui stai navigando siano protetti e ce quindi appaia nella barra degli strumenti la sigla “https” e non il comune “http”. Infine rimane fondamentale controllare con frequenza il proprio conto corrente così da potersi accorgersi il più in fretta possibile di eventuali movimenti di prelievo o addebito sospetti.

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