In caso di modifiche unilaterali del contratto o di inadempienza del
provider puoi richiedere il recesso telefonico per giusta causa, senza penali
Se sottoscrivere un
contratto telefonico è particolarmente semplice, grazie ai numerosi vantaggi e
promozioni riservati ai nuovi clienti, non è altrettanto semplice chiederne
il recesso, ovvero l’annullamento prima della scadenza naturale del
vincolo. Quasi tutti gli operatori prevedono infatti delle penali in caso
di disdetta del contratto telefonico prima
della scadenza del vincolo minimo, che solitamente è di 24 mesi.
La buona notizia è
però che vi sono due casi particolari in cui è possibile richiedere il recesso
telefonico per giusta causa, senza dover pagare costi o penali. In questo
articolo cercheremo quindi di capire quando hai il diritto di recedere
dal contratto telefonico senza costi, cosa che potrai fare semplicemente
avendo cura di seguire le procedure che ti illustreremo.
Recesso telefonico per
giusta causa: cosa significa?
Come dicevamo, sono
due i casi in cui puoi richiedere la disdetta telefonica anticipata per giusta
causa. Il primo è se l’operatore sceglie di apportare delle modifiche
unilaterali al tuo contratto, cosa per cui dovrà darti obbligatoriamente un
preavviso minimo di un mese. Il secondo caso è la presenza di disservizi
telefonici, come ad esempio una velocità di navigazione da rete fissa
inferiore al minimo garantito da contratto.
Recesso telefonico per
modifica unilaterale del contratto
Se il tuo operatore
decide di modificare le condizioni della tua offerta, aumentandone ad esempio
il canone mensile, è tenuto ad avvisarti almeno un mese prima che
la variazione diventi effettiva. Se le nuove condizioni non dovessero andarti
bene potrai richiedere il recesso senza penali, per giusta causa.
Puoi comunicarlo alla
tua compagnia tramite raccomandata, oppure puoi semplicemente rivolgerti
ad un nuovo operatore per effettuare il trasferimento mantenendo il tuo numero
telefonico. In questo caso potrebbe però essere una buona idea, una volta
avviato il procedimento, telefonare all’assistenza clienti del vecchio gestore
giusto per far presente di avere diritto alla disdetta gratuita e accertarsi
che non vengano addebitati costi al momento della migrazione.
Recesso telefonico per
disservizi o inadempienza
Se invece il problema
è un disservizio telefonico, come ad esempio una velocità di
navigazione inferiore a quanto promesso da contratto, prima di richiedere
la disdetta dovrai prima effettuare alcuni passaggi in più.
Innanzitutto devi
poter dimostrare l’inadempienza del provider, cosa che puoi fare
utilizzando lo speed test dell’AGCOM. Scaricando questo
software e mantenendolo attivo per 24 ore, il sistema rileverà la velocità
media di navigazione da postazione fissa. Al termine della procedura ti sarà
rilasciato un certificato che attesti i risultati della misurazione,
che potrà essere impugnato come dimostrazione di inadempienza del tuo
operatore.
A questo punto dovrai
prima inoltrare un reclamo alla compagnia, che avrà 30 giorni di tempo per
darti una risposta e ripristinare il servizio alle condizioni stabilite da
contratto. Se questo non dovesse accadere potrai allora procedere con la
richiesta di recesso per giusta causa, da inviare alla compagnia a
mezzo raccomandata a/r.
Nessun commento:
Posta un commento