mercoledì 18 ottobre 2017

Recesso telefonico per giusta causa: quando si può richiedere?


In caso di modifiche unilaterali del contratto o di inadempienza del provider puoi richiedere il recesso telefonico per giusta causa, senza penali
Se sottoscrivere un contratto telefonico è particolarmente semplice, grazie ai numerosi vantaggi e promozioni riservati ai nuovi clienti, non è altrettanto semplice chiederne il recesso, ovvero l’annullamento prima della scadenza naturale del vincolo. Quasi tutti gli operatori prevedono infatti delle penali in caso di disdetta del contratto telefonico prima della scadenza del vincolo minimo, che solitamente è di 24 mesi.
La buona notizia è però che vi sono due casi particolari in cui è possibile richiedere il recesso telefonico per giusta causa, senza dover pagare costi o penali. In questo articolo cercheremo quindi di capire quando hai il diritto di recedere dal contratto telefonico senza costi, cosa che potrai fare semplicemente avendo cura di seguire le procedure che ti illustreremo.
Recesso telefonico per giusta causa: cosa significa?
Come dicevamo, sono due i casi in cui puoi richiedere la disdetta telefonica anticipata per giusta causa. Il primo è se l’operatore sceglie di apportare delle modifiche unilaterali al tuo contratto, cosa per cui dovrà darti obbligatoriamente un preavviso minimo di un mese. Il secondo caso è la presenza di disservizi telefonici, come ad esempio una velocità di navigazione da rete fissa inferiore al minimo garantito da contratto.
Recesso telefonico per modifica unilaterale del contratto
Se il tuo operatore decide di modificare le condizioni della tua offerta, aumentandone ad esempio il canone mensile, è tenuto ad avvisarti almeno un mese prima che la variazione diventi effettiva. Se le nuove condizioni non dovessero andarti bene potrai richiedere il recesso senza penali, per giusta causa.
Puoi comunicarlo alla tua compagnia tramite raccomandata, oppure puoi semplicemente rivolgerti ad un nuovo operatore per effettuare il trasferimento mantenendo il tuo numero telefonico. In questo caso potrebbe però essere una buona idea, una volta avviato il procedimento, telefonare all’assistenza clienti del vecchio gestore giusto per far presente di avere diritto alla disdetta gratuita e accertarsi che non vengano addebitati costi al momento della migrazione.
Recesso telefonico per disservizi o inadempienza
Se invece il problema è un disservizio telefonico, come ad esempio una velocità di navigazione inferiore a quanto promesso da contratto, prima di richiedere la disdetta dovrai prima effettuare alcuni passaggi in più.
Innanzitutto devi poter dimostrare l’inadempienza del provider, cosa che puoi fare utilizzando lo speed test dell’AGCOM. Scaricando questo software e mantenendolo attivo per 24 ore, il sistema rileverà la velocità media di navigazione da postazione fissa. Al termine della procedura ti sarà rilasciato un certificato che attesti i risultati della misurazione, che potrà essere impugnato come dimostrazione di inadempienza del tuo operatore.
A questo punto dovrai prima inoltrare un reclamo alla compagnia, che avrà 30 giorni di tempo per darti una risposta e ripristinare il servizio alle condizioni stabilite da contratto. Se questo non dovesse accadere potrai allora procedere con la richiesta di recesso per giusta causa, da inviare alla compagnia a mezzo raccomandata a/r.


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